Capoluogo della provincia omonima. Citta' di origine romana, fu trasormata sotto la lunga dominazione spagnola, in una fortezza militare. L'espansione topografica oltre i vecchi limiti della cinta muraria divenne notevole nella seconda meta' del secolo scorso, periodo in cui si verifico' la sua prima e probabilmente piu' grossa crescita demografica e funzionale. La citta' si espanse in direzione di Torino, Milano, la Valsesia e la regione dei laghi. Risale a questo periodo, come in altre citta' italiane, la creazione della rete ferroviaria, che condiziono' fortemente la distribuzione territoriale delle funzioni produttive e delle residenze, ponendo notevoli vincoli all'espansione edilizia successiva e creando tutt'oggi problemi alla circolazione e all'organizzazione urbana. Centro prevalentemente industriale, di rilievo nazionale da segnalare alcuni importanti istituti e laboratori di ricerca scientifica, tecnica e grafico editoriale.
Palazzo del Comune di Novara
Il Broletto, da''brolo'' che significa cortile, era in origine una corte recintata destinata allo scambio delle merci'
La chiesa dedicata a Sant'Eufemia di Calcedonia, martire quindicenne
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